giovedì 13 marzo 2014

La scure di Mosca sull'informazione

“Il problema non è che noi non avremo più un lavoro. Il problema è che voi non avrete più nulla da leggere”. E’ una lettera d’addio, quella firmata da decine di giornalisti e redattori di Lenta.ru, uno dei più autorevoli giornali online russi, una delle poche roccaforti di informazione senza bavagli rimaste. Fino a ieri, quando il proprietario della testata, l’oligarca Alexandr Mamut, ha licenziato la direttrice Galina Timchenko, in carica da 10 anni, per sostituirla con Alexei Goreslavsky, che negli ambienti dell’informazione moscoviti ha fama di essere un “PR del Cremlino”. 
Mentre i giornalisti di Lenta.ru stanno scrivendo lettere di dimissioni, i pochi colleghi indipendenti rimasti manifestano solidarietà e parlano di “pulizia definitiva dei media”. 

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